martedì 15 giugno 2010

SI PUO' MANDARE A QUEL PAESE IL VIGILE CHE PASSA A CASA PER FARE LA MULTA.

Il 'pizzardone' intraprendente che si reca presso il domicilio dei cittadini per fare multe, contestazioni o anche solo per dare semplici suggerimenti diretti a scoraggiare le infrazioni può essere tranquillamente mandato in quel paese! La Magistratura di legittimità infatti ha rilevato che i compiti del vigile vanno svolti "nei modi e nelle forme imposte dal Codice della strada". Nella fattispecie è stata annullata, "perche' il fatto non sussiste", una doppia condanna per minaccia a pubblico ufficiale inflitta a tre sorelle che avevano mandato 'a quel paese' un vigile urbano che voleva invitare il loro padre a spostare la macchina, parcheggiata in divieto di sosta. Il vigile urbano anziche' elevare la contravvenzione nei modi e nelle forme imposte dal Codice della Strada, unico atto di ufficio a lui consentito nella circostanza, si era recato nell'abitazione del possessore dell'auto, da lui gia' evidentemente conosciuto a causa di precedenti liti con l'amministrazione comunale, per invitarlo a spostare l'auto, posta in zona di divieto di sosta, suscitando la reazione delle figlie presenti, peraltro consistite in espressioni piu' che altro irriguardose al limite di un comportamento oltraggioso".
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